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Ebola: siero sperimentale usato per salvare i due americani infetti

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Ebola virus
Un siero sperimentale sarebbe stato utilizzato per salvare i due pazienti americani infettati dal virus Ebola in Liberia.

Lo ha rivelato la Cnn. Secondo il network statunitense tre fiale del siero "segreto" sarebbero state trasportate nel Paese africano la scorsa settimana. Il primo a ricevere il trattamento sarebbe stato Kent Brantly, il medico 33enne arrivato domenica negli Stati Uniti, attualmente ricoverato in isolamento all'Emory University Hospital di Atlanta. La serioterapia starebbe funzionando, e le condizioni di Brantly sarebbero notevolmente migliorate.

Il siero è stato utilizzato successivamente anche sull'altro paziente americano infetto, la missionaria Nancy Writebol, 59 anni. Le sue condizioni sarebbero in via di miglioramento, tanto da farle affrontare il viaggio verso gli Stati Uniti. Entrambi i pazienti avrebbero accettato di provare il siero, dopo essere stati informati del fatto che il trattamento non era mai stato testato sull'uomo, ma solo sulle scimmie.

Gli Stati Uniti hanno annunciato che invieranno in Africa un team di 50 esperti per aiutare le autorità a contenere la più grande epidemia di Ebola della storia, che ha provocato finora la morte di oltre 700 persone tra Guinea, Liberia e Sierra Leone. Intanto in Nigeria è stato registrato il secondo caso di contagio nel Paese: si tratta di uno dei medici che assistette Patrick Sawyer, il funzionario dell'ambasciata Usa in Liberia morto a luglio dopo essere stato trasportato a Lagos.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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