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Europei di nuoto: pioggia di medaglie. Paltrinieri e Cagnotto d'oro, Detti e Castiglioni di bronzo

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Tania Cagnotto
Dopo il martedì senza medaglie, la giornata di mercoledì agli Europei di nuoto di Berlino è stata ricca di soddisfazioni per l'Italia.

La prima medaglia ad arrivare in ordine di tempo è qella d'oro conquistata nei tuffi da Tania Cagnotto, che stavince la finale del trampolino da 1 metro. La bolzanina prosegue nella sua striscia di trionfi: si tratta infatti del quarto titolo continentale consecutivo a partire dal 2009. Per la Cagnotto è la ventesima medaglia conquistata agli Europei (un record): tredici ori, tre argenti e quattro bronzi. La più grande tuffatrice italiana di sempre ha chiuso la finale con il punteggio di 289.30, nonostante un clamoroso errore nel penultimo tuffo, davanti alla russa Kristina Ilinykh, argento, con 288.55, e alla tedesca Tina Punzel, bronzo con 286.70. Quarta l'altra azzurra Maria Marconi (285.50 punti), seconda a due tuffi dal termine, che viene beffata nel finale. dalla russa e dalla tedesca.

"Per una volta ho vinto io per poco... Non riesco mai a far star tranquillo chi guarda la gara ed anche me stessa. L'errore sul penultimo tuffo non me lo aspettavo ed ho dovuto fare il tuffone alla fine - ha detto la Cagnotto -. A Berlino 2002 sicuramente non credevo che sarei arrivata fin qui a Berlino 2014. Ho avuto tante soddisfazioni e tante esperienze, e c'è stata anche qualche cosa andata male, però eccomi qui".

Passando dal trampolino alla vasca, arriva la grande impresa di Gregorio Paltrinieri, che trionfa nella finale dei 1500 metri stile libero, migliorando anche il primato degli Europei in 14'39"33. Sul podio anche l'altro azzurro Gabriele Detti, bronzo in 14'52"53. Argento a Pal Joensen delle Isole Far Oer (14'50"52). "Ho fatto un capolavoro", le prime parole del 19enne, già medaglia di bronzo all'ultimo mondiale. Altra medaglia dai 100 rana, con la 17enne Arianna Castiglioni, alla prima finale europea, che centra il bronzo dietro la danese Pedersen e la svedese Johansson. Niente da fare invece per Pippo Magnini che chiude ottavo nella finale dei 200 stile libero.





di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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