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Sydney: assedio in una caffetteria, la polizia libera gli ostaggi con un blitz, 3 i morti

1' di lettura 2040

Dopo 16 ore di assedio, la polizia ha fatto irruzione nella caffetteria di Sidney dove un rifugiato iraniano ha preso in ostaggio diverse persone. Nel blitz sono morte tre persone, un uomo di 34 anni e una donna di 38 anni ed il sequestratore.

Ferite gravemente almeno altre tre persone, tra cui un poliziotto, ricoverate nell’ospedale St Vincent’s di Sydney. Sembra che sia stato il sequestratore ad aprire il fuoco costringendo le forze speciali di polizia ad intervenire. Il sequestratore era Man Haron Monis, un predicatore iraniano di 49 anni, libero su cauzione in seguito ad una serie di accuse per diversi reati, tra cui una condanna per aver scritto lettere offensive a famiglie di soldati australiani deceduti in Afghanistan, ma anche quella di aver abusato di sette donne durante la sua attività di presunto “guaritore”.

L’uomo è entrato in una cioccolateria della Lindt alle 9.45, ora locale, minacciando di far esplodere 4 bombe. Ha chiesto poi che venisse esposta una bandiera dell’Isis. Alcune ore dopo alcuni ostaggi sono riusciti a fuggire. Al termine del blitz è entrato in azioen un robot antibomba manovrato dagli artificieri alla ricerca di possibili ordigni.