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Macerata: animalisti liberano gli animali del circo. Un ippopotamo muore investito

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Vivere a 4 Zampe: animalisti liberano gli animali del circo. Un ippopotamo muore investito
Rocambolesca disavventura per un 25enne di Montecassiano che, sabato sera, si è trovato in mezzo alla strada una femmina di ippopotamo. Il ragazzo non ha potuto fare niente per evitare di investire l'animale di 15 quintali, che gli si è parato difronte all'ultimo momento.

Aisha, questo è il nome dell'esotico animale, è morta sul colpo; ferito solo lievemente il conducente, mentre l'auto è andata completamente distrutta. Il fatto è accaduto a Villa Potenza di Macerata dove era situato il circo Orfei.

Sul posto sono prontamente intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, veterinari dell'Asur e da una prima ricognizione sembra che la recinzione in cui erano detenuti gli animali fosse stata manomessa. Insieme all'ippopotama, inftti, erano fuggiti anche altri animali, fortunatamente tutti recuperati. Si suppone che dietro il misfatto si celi l'azione criminosa di alcuni animalisti, che da tempo protestano contro l'utilizzo di animali nei circhi e che sarebbero arrivati al punto di aprire le gabbie come atto di protesta.

Il proprietario del circo ha sporto denuncia e il servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato ha effettuato una certosina ispezione al circo Orfei accampato al Foro Boario di Villa Potenza per verificare la corretta detenzione degli animali (in particolare dellippopotamo investito e di altre specie esotiche e a rischio estinzione), la regolarità dei documenti e dei permessi per detenere queste specie, infine le strutture in cui venivano detenuti gli animali. All'ispezione il circo è risultato in regola.

E dal mondo 'animalista' si levano anche numerose voci di protesta, come quella del Segretario Nazionale del Partito animalista europeo, Enrico Rizzi: 'Un conto è aprire le gabbie ed avere una minima speranza che quegli animali liberati possano avere possibilità di salvarsi, così come accaduto qualche giorno fa a Ravenna con la liberazione di ben 800 visoni, azione lodevole che il PAE appoggia in pieno, un conto è invece condannare a morte certa un animale. Chi ha fatto ciò deve vergognarsi perché sapeva benissimo che il povero ippopotamo purtroppo non avrebbe mai potuto avere una possibilità di sopravvivenza e che nella migliore delle ipotesi sarebbe stato catturato il giorno stesso e riportato all'interno della struttura circense, o ucciso durante la cattura. Giraffa Alexandre docet. I responsabili di quanto accaduto sono soltanto degli incoscienti che hanno tolto la vita ad un povero animale, già sfortunato di suo per essere stato costretto a vivere gran parte della sua vita all'interno di un circo solo ed esclusivamente per la follia e la crudeltà dell'essere umano'.


di Arianna Baccani
redazione@viverecivitanova.it

   

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