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Greta e Vanessa ai pm: 'Nessuna violenza', polemiche sul riscatto

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Vanessa Marzullo e Greta Ramelli
Sono rientrate in Italia Greta e Vanessa le giovani cooperanti italiane rapite in Siria e liberate giovedì.

Le volontarie sono apparse provate. Polemiche su un presunto riscatto di 20 milioni di euro che sarebbe stato pagato per la loro liberazione. Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Gentiloni, in un'informativa alla Camera ha smentito le voci.

Le ragazze sono state sentite dai magistrati della procura di Roma, nella caserma del Ros. Dalle quattro ore di interrogatorio sembrerebbe che le giovani siano state tenute in varie prigioni del nord della Siria, ma non avrebbero visto in viso i loro carcerieri perché sempre a volto coperto. Sembra inoltre che non abbiano subito violenze, né siano mai state minacciate di morte. I verbali degli interrogatori sono stati secretati.

Greta e Vanessa erano giunte all’aeroporto di Ciampino, con un volo dalla Turchia e dopo l’abbraccio con i parenti erano state poi condotte all'ospedale militare del Celio per un controllo medico.



di Sara Santini
redazione@viveremarche.it






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