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Terrorismo islamico: espulsi nove sospetti

Lo ha riferito il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa al Viminale. Si tratta di 5 tunisini, un turco, un egiziano, un marocchino e un pachistano,tutti muniti di permesso di soggiorno e residenti da anni nel nostro Paese. Fra i soggetti espulsi diversi si erano radicalizzati ed erano molto attivi sul web. "Due di loro hanno anche coinvolto le rispettive famiglie per mandarle in Siria a combattere", ha spiegato Alfano. Ci sono altre "attività in corso per nuove espulsioni", ha aggiunto il ministro, spiegando che le indagini portate avanti dai servizi segreti italiani hanno permesso di individuare oltre un centinaio di sospetti.
Sarebbero inoltre otto i centri, in gran parte al nord, tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine in quanto possibili luoghi di incontro e rifugio per i fiancheggiatori della jihad islamica. Mentre non sarebbe finora emerso nulla su possibili infiltrazioni di terroristi tra gli immigrati che arrivano in Italia via mare. Alfano ha infine fornito dati aggiornati sui cosidetti "foreign fighters": al momento sono 59 combattenti che hanno avuto in qualche modo a che fare con il nostro Paese. Di questi, cinque sono italiani, tutti partiti per la Siria, e due con la doppia nazionalità.

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