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Ubi Banca chiude il 2014 con una perdita di 725,8 milioni di euro

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Sui conti del gruppo pesano poste non ricorrenti per 146,5 milioni di euro. Nonostante ciò la società proporrà una cedola di 8 centesimi per azione.

Al netto delle poste non ricorrenti per 146,5 milioni (+46,2% sul 2013), Ubi Banca avrebbe chiuso il 2014 con un utile consolidato: il risultato negativo, ha spiegato il Ceo, Victor Massiah, è legato al test di impairment che non è stato superato dalla Banca Carime e da alcune società del gruppo.

Si respira ottimisto però all'Ubi per l'andamento del primo trimestre del 2015 nel quale si stanno riscontrando conti migliori del previsto con una crescita nel mese di gennaio positiva che segue una seconda parte dell'ultimo trimestre del 2014.

Guardando ai conti del 2014, invece, la banca ha registrato proventi operativi per 3,4 miliardi (-0,8% rispetto al 2013), un margine d'interesse di 1,81 miliardi (+3,9%), commissioni nette per 1,22 miliardi (+3,3%) e un risultato della finanza sceso a 199,7 milioni (324,6 milioni). Il gruppo rende noto infine che a fine gennaio risultava completato circa l'80% degli esodi previsti dall'accordo quadro stipulato con i sindacati su 500 persone.


di Andrea Discepoli
redazione@viveresenigallia.it


di Andrea Discepoli
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