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Porto S.Elpidio: affondamento Sparviero. Comandante e armatore indagati per omicidio colposo

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Motovedetta CP839 della Capitaneria di Porto di Civitanova
Sabato 4 aprile sono proseguite per la terza giornata consecutiva le operazioni di ricerca dei dispersi del Motopesca 'Sparviero' nel tratto di mare a sud del fiume Chienti. Tutte le attività effettuate sotto il coordinamento del reparto operativo della direzione marittima di Ancona hanno avuto solo esiti negativi.

Nonostante i sommozzatori abbiano individuato e controllato l'interno della cozzara affondata, dei due dispersi rumeni Maroga Costeli (35 anni) e Simone Vasile (39 anni) non è stata rilevata alcuna traccia. A rendere le cose ancora più difficili, le condizioni meteomarine proibitive e la scarsa visibilità dell'acqua: fattori, questi, che hanno costretto a sospendere l'ispezione subacquea. In superficie, invece, le ricerche hanno coinvolto quattro motovedette della Guardia Costiera, mentre dall'alto sorvolava l'area un aereo Atr42.

Nelle ore successive le ricerche in mare proseguiranno nel corso delle normali attività d'istituto, mentre per completare le ricerche subacquee all'interno dello Sparviero sarà necessario attendere condizioni meteorologiche migliori.

Intanto la Capitaneria d'Ancona ha diramato un avviso alle direzioni marittime di Bari e Pescara affinchè ogni avvistamento venga opportunamente segnalato. Infatti, ciò che si teme a questo punto è che le due salme siano state trasportate al largo dell'Adriatico dalle mareggiate di questi giorni.

Per quanto riguarda l'inchiesta, invece, la Procura di Macerata ha consegnato tutti i documenti a quella di Fermo, per competenza territoriale, dato che l'incidente è avvenuto nelle acque antistanti Porto Sant'Elpidio. La Procura della Repubblica di Fermo ha iscritto nel registro degli indagati Leonardo Coccia, il comandante 23enne dell'imbarcazione, e suo padre Ferdinando, armatore, i quali ora sono indagati per omicidio colposo plurimo.


da Arianna Baccani
redazione@viverefermo.it


da Arianna Baccani
redazione@viverefermo.it






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