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Usa: rischia la pena di morte l'attentatore della maratona di Boston

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 Dzhokhar Tsarnaev
Rischia la pena di morte il 21enne di origine cecena, Dzhokhar Tsarnaev, accusato dell’attentato alla maratona di Boston dell’aprile 2013. 

L’attentato causò la morte di tre persone, tra cui un bimbo di 8 anni e il ferimento di altre 260, alcune delle quali subirono l’amputazione degli arti. Il 21enne è stato giudicato colpevole di tutti i 30 capi di accusa, di cui 17 sono punibili con la morte. La decisione è stata presa da 12 giurati (sette donne e cinque uomini), del Tribunale di Boston, dopo 11 ore di camera di consiglio.

Tra le accuse quella di omicidio, cospirazione e utilizzo di armi di distruzione di massa. L’avvocato difensore ha ammesso la colpevolezza di Dzhokhar Tsarnaev, che ha pianificato e compiuto l’attentato assieme al fratello Tamerlan, di 26 anni, rimasto ucciso durante il tentativo di cattura da parte della polizia.



di Sara Santini
redazione@viveremarche.it






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