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Roma: clandestino salva donna nel Tevere, premiato con il permesso di soggiorno

1' di lettura 1997

Non ha esitato a tuffarsi per salvare una donna che si era gettata nel Tevere. Per questo un giovane bengalese, Khalifa Sobugai, 32 anni, senza fissa dimora, ambulante saltuario e clandestino, ha ricevuto il premesso di soggiorno.

É accaduto martedì pomeriggio intorno alle 18.20. Il giovane bengalese non era il solo a trovarsi nei pressi di Ponte Sublicio, da cui la donna, M.B. una 55enne israeliana, tentava di suicidarsi, ma coraggiosamente si è tuffato per ha cercare di salvarla. In quella zona la corrente del fiume è molto forte, ma è comunque riuscito a raggiungere la donna, anche grazie all’aiuto dei poliziotti che nel frattempo erano giunti sul luogo, e a portarla fuori dall'acqua.

Trasportati entrambi all’ospedale Fatebenefratelli la 55enne è stata ricoverata in prognosi riservata, mentre il soccorritore è stato sottoposto alla profilassi prevista per chi si immerge nel Tevere, prima di essere accompagnato in Commissariato. L’uomo è stato quindi rifocillato ed ha ha ricevuto in premio per il suo "encomiabile e meritorio comportamento", il permesso di soggiorno.