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Camorra, chiesto l'arresto per il deputato di Forza Italia Carlo Sarro

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Carlo Sarro
Tredici persone, tra politici, imprenditori e camorristi, sono state arrestate martedì mattina dai carabinieri del Ros su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Sono tutti accusati di essere affiliati o fiancheggiatori del clan dei Casalesi, del gruppo Zagaria. Tra i soggetti destinatari delle ordinanze di custodia cautelare spicca il nome del deputato di Forza Italia Carlo Sarro, vicepresidente della commissione Giustizia e membro della commissione parlamentare di inchiesta sulle mafie. La Dda di Napoli ha inviato la richiesta di arresto alla Camera dei deputati.

Sarro, che è anche commissario straordinario del consorzio Ato 3, che gestisce il ciclo delle acque nella zona Sarnese-Vesuviano, è accusato di turbativa d'asta. Secondo i pm avrebbe falsato la gara per l'assegnazione di alcuni lavori di manutenzione delle reti idriche, per favorire imprese legate alla camorra.

Tra gli esponenti politici arrestati ci sono anche l'ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio e l'ex consigliere regionale Angelo Polverino, entrambi eletti con il Pdl, e l'ex parlamentare dell'Udeur Tommaso Barbato, candidato non eletto alle ultime regionali nelle liste di Vincenzo De Luca. In manette sono finiti anche diversi imprenditori, come Lorenzo Piccolo, Antonio e Giovanni Fontana, ritenuti vicini al clan di Michele Zagaria.

Sono tutti accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta e finanziamento illecito ai partiti. Al centro dell'inchiesta le mani della camorra, e delle imprese affiliate, sui lavori relativi alla riparazione e manutenzione della rete idrica e fognaria del casertano. Indagati anche un carabiniere e un finanziere, che avrebbero rivelato ai Casalesi notizie riservate relative alle indagini sui fratelli Nicola e Giovanni Cosentino.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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