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Germania: condannato Oskar Groening, ''il contabile di Auschwitz''

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Oskar Groening
L'ex sergente delle Ss Oskar Groening, 94 anni, è stato condannato a 4 anni di reclusione dal Tribunale di Luneburg, in Germania, per aver partecipato all'omicidio di oltre 300mila persone nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Groening, soprannominato "il contabile di Auschwitz" dal settimanale tedesco Spiegel, che lo aveva intervistato nel 2005, era accusato di aver fornito benefici economici al regime nazista e di aver sostenuto l’impresa sistematica degli omicidi.

Le accuse nei suoi confronti si riferiscono al periodo compreso tra maggio e luglio 1944, quando l'ex SS era responsabile dello smistamento dei bagagli e degli averi dei deportati che arrivavano nel lager nazista. In quel periodo arrivarono al campo 425 mila persone deportate dall’Ungheria, di cui almeno 300 mila vennero subito messe a morte nelle camere a gas perché inabili al lavoro.

Secondo l'accusa Groening non poteva non sapere quanto stava accadendo nel campo. Nel corso del processo, iniziato lo scorso 21 aprile, l'anziano nazista ha ammesso il suo coinvolgimento nella macchina di morte nazista e di essere a conoscenza delle camere a gas: "È un mio dovere, alla mia età, dire le cose che ho visto e oppormi a coloro che le negano. Ho visto i forni crematori, ho visto le fosse dove si bruciavano i corpi. Voglio che voi sappiate che queste atrocità sono esistite. Io ero là".



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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