SEI IN > VIVERE ITALIA > CRONANCA

'Ndrangheta e scommesse on line: 41 arresti

1' di lettura 2000

scommettere scommesse
Le mani della `ndrangheta sulle scommesse on line: un’indagine della procura di Reggio Calabria e della Direzione Distrettuale Antimafia ha portato all'arresto di 41 persone e al sequestro preventivo di beni per 2 miliardi di euro.

L'inchiesta ha permesso di stroncare un’associazione a delinquere di stampo mafioso che gestiva il gioco d'azzardo e le scommesse on line in tutta Italia. Un blitz interforze scattato all'alba di mercoledì, condotto da Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Dia, ha portato all'esecuzione di 41 ordinanze di custodia cautelare, 28 delle quali in carcere. In tutto sono 128 gli indagati.

Su richiesta dei pm di Reggio Calabria sono state poste sotto sequestro 56 società, 11 delle quali con sede all'estero, 1.500 punti commerciali sparsi per tutta Italia, 82 siti web nazionali e internazionali e diversi immobili, per un valore totale di oltre 2 miliardi di euro. Al centro dell’inchiesta la Betuniq di Mario Gennaro, uomo affiliato alla cosca Tegano, considerato il vertice dell'organizzazione criminale.

Gennaro aveva creato un complesso sistema di scatole cinesi, con diverse società con sedi all'estero, in particolare a Malta, in modo da aggirare la normativa che regola il settore del gioco d'azzardo e il fisco italiano. Un'attività in apparenza legale, diffusa su tutto il territorio italiano grazie ad una vasta rete di imprese colluse con le organizzazioni criminali, 'ndrangheta ma anche camorra e mafia. Un sistema che permetteva di riciclare enormi quantità di denaro sporco. Inoltre secondo i magistrati di Reggio Calabria l'uomo della 'ndrangheta stava lavorando per poter partecipare al bando per le concessioni dello Stato che si terrà il prossimo anno.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






logoEV