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Germania: sospeso il trattato di Dublino per i richiedenti asilo siriani

Lo ha stabilito lo scorso venerdì l'agenzia tedesca per l’immigrazione e i rifugiati (Bamf) attraverso una circolare interna, diffusa online lunedì da diversi giornali tedeschi e internazionali. Secondo gli accordi di Dublino, entrati in vigore nel 1990 e aggiornati nel 2013, un richiedente asilo non può presentare una domanda di asilo in più di uno stato membro dell’Unione europea. E tale domanda deve essere esaminata dal primo paese in cui il richiedente ha fatto ingresso.
Il documento dell'ufficio tedesco ha sospeso in particolare la clausola di sovranità prevista dal trattato di Dublino, secondo la quale uno stato può rimandare indietro al primo paese d'ingresso i richiedenti asilo. L'agenzia ha anche revocato tutti gli ordini di espulsione emanati contro i rifugiati siriani che non sono entrati nell’Unione Europea dalla Germania.
Tra gennaio e luglio 2015 la Germania ha esaminato oltre 400mila richieste di asilo, quasi la metà di tutte le domande presentate nell’Unione Europea. Secondo il governo tedesco, entro la fine dell'anno le domande esaminate saranno tra le 750 e le 800mila, circa il 30% in più rispetto al 2014. Nei primi quattro mesi del 2015 l'Italia ha esaminato circa 15mila richieste di asilo, mentre sono state 64mila quelle prese in esame in tutto il 2014.

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