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Sud Sudan: firmato accordo di pace

L'accordo era stato raggiunto lo scorso 17 agosto ad Addis Abeba dopo lunghi negoziati mediati da Onu, Unione Africana e i principali paesi vicini, Etiopia, Kenya e Uganda. L'intesa era stata firmata dal leader dei ribelli, l'ex vicepresidente Riek Machar, ma non dal presidente Kiir, che aveva espresso forti perplessità sui termini dell'accordo, prendendosi 15 giorni di tempo per valutare tutti i dettagli della risoluzione.
Nella giornata di martedì era arrivato l'ultimatum dell'Onu e degli Stati Uniti, che avevano già minacciato possibili sanzioni nei confronti del presidente sud sudanese. La cerimonia della firma è avvenuta mercoledì nella capitale Juba, alla presenza dei leader regionali che hanno mediato l'accordo: il presidente keniota Uhuru Kenyatta, l’ugandese Yoweri Museveni e l’etiope Hailemeriam Desalegn.
La guerra civile nel giovanissimo stato (nato nel 2011) è iniziata nel dicembre 2013, quando l'ex vicepresidente Machar ha tentato un colpo di stato contro il presidente Kiir, accusato di aver impoverito il paese e favorito la disuguaglianza etnica. Dopo 20 mesi, il conflitto ha provocato oltre 100mila vittime e due milioni tra sfollati e rifugiati.

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