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Turchia: la polizia ha occupato le sedi di due tv

Gli agenti - in diretta tv - hanno disperso con idranti e lacrimogeni i dipendenti che tentavano di difendere gli ingressi, e sono poi entrati nell'edificio che ospita le due tv. Hanno quindi occupato i locali delle redazioni e della regia e interrotto brevemente le trasmissioni, permettendo l'insediamento dei nuovi amministratori nominati dal tribunale.
Il 26 ottobre il Tribunale di Ankara ha deciso di mettere sotto tutela il gruppo editoriale Koza Ipek, proprietario di Bugun Tv e Kanalturk, perchè accusato di finanziare e fare propaganda per il magnate e imam Fethullah Gulen, ex alleato del presidente Erdogan divenuto poi uno dei suoi principali avversari politici. Gulen, che vive negli Stati Uniti dal 1998, è accusato dalle autorità turche di aver creato un'organizzazione terroristica, una sorta di "stato parallelo" formato da una rete di mezzi di informazione e ong, con lo scopo di rovesciare il presidente Erdogan.
L'irruzione della polizia ha scatenato le proteste dell'opposizione, delle associazioni di categoria turche e delle associazioni internazionali a difesa della libertà di espressione. A quattro giorni dalle elezioni di domenica 1 novembre, l'iniziativa rischia di infiammare il già rovente clima politico turco, con il paese in guerra con i curdi del Pkk e senza un "vero" governo da giugno.

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