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Palermo: tangenti, arrestato il presidente di RFI Dario Lo Bosco

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Guardia di Finanza
La squadra mobile di Palermo ha arrestato e posto ai domiciliari tre alti funzionari pubblici, tra cui il presidente di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Dario Lo Bosco, con l'accusa di concussione.

Lo Bosco è anche presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti (Ast). Gli altri arrestati sono due dirigenti del Corpo forestale della Regione Sicilia, Salvatore Marranca e Giuseppe Quattrocchi. Altre quattro persone risultano indagate. Al centro dell'inchiesta della Procura di Palermo, coordinata dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Dino Petralia, le tangenti che sarebbero state pagate da un imprenditore agrigentino, Massimo Campione, in relazione ad alcuni appalti pubblici. Campione, fermato nei giorni scorsi dalla polizia, era stato trovato in possesso di una lista contenente una serie di nomi, cifre e date, una sorta di libro mastro delle tangenti.

Secondo l'accusa Lo Bosco, in veste di presidente di Ast, avrebbe intascato 58.650 euro per l’acquisto di un sensore sperimentale per il monitoraggio delle corse dei treni. Marranca e Quattrocchi avrebbero invece ricevuto somme di denaro (rispettivamente 149mila e 90mila euro), regali e favori personali in relazione ad un appalto di 26 milioni di euro bandito dal Corpo Forestale. Il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, ha parlato di un quadro "deprimente", di un fenomeno corruttivo sempre più pervasivo, che utilizza gli stessi strumenti dell'estorsione.



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