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Germania: irregolarità nell'assegnazione dei mondiali 2006, perquisita la sede della federcalcio

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Germania 2006
La polizia tedesca ha perquisito il quartier generale della Dfb, la federazione calcistica tedesca, a Francoforte nell'ambito di un'inchiesta su una presunta frode fiscale relativa all'assegnazione dei mondiali di calcio del 2006.

Secondo la Bild, oltre alla sede della federcalcio, gli agenti hanno effettuato perquisizioni anche nelle abitazioni private del presidente dela Dfb Wolfgang Niersbach e del suo predecessore, Theo Zwanziger. Al centro delle indagini della Procura di Francoforte c'è il presunto pagamento di una tangente da 6,7 milioni di euro, che sarebbe stata versata dalla federcalcio tedesca alla Fifa per assicurarsi l'assegnazione del Mondiale poi vinto dagli azzurri di Marcello Lippi.

A lanciare per la prima volta le accuse era stato il settimanale Der Spiegel, con un'inchiesta pubblicata lo scorso 16 ottobre. Secondo Der Spiegel il comitato organizzatore del mondiale tedesco, presieduto da Franz Beckenbauer, avrebbe comprato, attraverso l'uso di fondi neri, i voti di quattro membri del comitato esecutivo della Fifa. Nel 2000 la Germania si aggiudicò l'edizione 2006 dei Mondiali superando per appena un voto (12 a 11) il Sudafrica.

Secondo il settimanale i fondi neri sarebbero stati gestiti dall'allora amministratore delegato di Adidas, Robert Louis Dreyfus, morto nel 2009. La federazione tedesca aveva respinto le accuse e avviato un'inchiesta interna, giungendo alla conclusione che nessuna irregolarità era stata commessa.



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