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Usa: via libera all'Italia per armare i droni

Lo riferisce la Reuters citando funzionari del governo statunitense. Si tratterebbe della prima vendita di droni armati da quando, lo scorso febbraio, il governo degli Stati Uniti ha modificato la politica per l'esportazione di tali tipi di armi. L'Italia diventerebbe quindi il secondo Paese al quale viene accordato l'acquisto di velivoli a pilotaggio remoto armati dopo la Gran Bretagna, che li impiega dal 2007. L'Italia, come anche la Turchia, aveva presentato tre anni fa la richiesta di armare alcuni dei propri droni.
L'Aeronautica Militare possiede 12 droni di fabbricazione Usa, tra Predator e Reaper, due dei quali sono attualmente impiegati, assieme a 4 caccia Tornado, in missioni di intelligence in Iraq. Gli stessi droni disarmati sono stati acquistati negli ultimi anni anche da Francia, Olanda e Turchia. La richiesta italiana riguarda l'acquisto di sistemi d'arma (missili, bombe e altre munizioni) per due droni Reaper. Il valore del contratto con la società privata General Atomics è stato stimato in 129,6 milioni di dollari.

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