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Turchia: arrestati per spionaggio due giornalisti di opposizione

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Due giornalisti del quotidiano di opposizione Cumhuriyet sono stati arrestati e incriminati per spionaggio in Turchia.

A finire in manette giovedì sono stati il direttore del giornale Can Dundar e il capo della redazione di Ankara Erdem Gul. I due reporter sono accusati di far parte della Feto, una presunta organizzazione terroristica guidata da Fethullah Gulen, magnate e filosofo islamico ex alleato del presidente Erdogan, che vive dal 1999 negli Stati Uniti. Da due anni Erdogan accusa il rivale Gulen di aver creato una sorta di "stato parallelo" con lo scopo di rovesciare il governo.

Le accuse di spionaggio riguardano la pubblicazione, avvenuta lo scorso 29 maggio, di un video che mostrava la polizia fermare alcuni camion ed esaminare le casse trasportate. Secondo Cumhuriyet le casse contenevano armi e munizioni mandate dai servizi segreti turchi ai ribelli islamisti che combattono in Siria contro il regime di Bashar al Assad.

I camion appartenenti ai servizi turchi (Mit) erano stati fermati nel gennaio 2014 nella regione meridionale di Adana, poco prima di passare il confine siriano, su mandato di un procuratore. Secondo il governo turco la perquisizione era stata ordinata illegalmente da magistrati appartenenti all'organizzazione di Gulen. Il governo aveva detto che i camion trasportavano aiuti umanitari per la minoranza turcomanna in Siria. Nell'aprile 2015 vennero arrestati i 17 agenti che fermarono i camion.

Il 2 giugno era stato lo stesso Erdogan ad avviare la causa legale contro i due giornalisti, sostenendo che quanto pubblicato conteneva alcune informazioni non corrispondenti ai fatti ed era stato creato dall’organizzazione di Gulen per colpire il governo.

La Turchia si trova molto in basso, al 149esimo posto su 180, nell'Indice 2015 sulla libertà di stampa stilata da Reporter Senza Frontiere.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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