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Iraq: l'esercito riconquista Ramadi

Dopo settimane di combattimento le unità antiterrorismo che hanno guidato l'offensiva su Ramadi, sostenute dai raid aerei della coalizione internazionale, hanno conquistato un importante edificio governativo al centro della città. "Ramadi è stata completamente liberata", ha detto nella giornata di domenica il generale Yahya Rasool alla televisione di Stato.
L'annuncio è stato parzialmente smentito in seguito dal generale Ismail al-Mahlawi, a capo delle operazioni a Ramadi, che ha detto che alcune zone della città, circa il 30%, sono ancora in mano ai miliziani dell'Isis, e che la battaglia non è ancora conclusa.
L'operazione per riconquistare Ramadi, circa 100 chilometri a ovest di Baghdad, era partita a novembre, ed era considerata di particolare importanza per il governo iracheno, anche perché l’occupazione della città da parte dei jihadisti aveva rappresentato una sconfitta imbarazzante per l’esercito iracheno, scacciato da poche centinaia di miliziani.
La perdita di Ramadi segue quella di Sinjar, terra d'origine della minoranza yazida nel nord del paese, conquistata a novembre dai peshmerga curdi. Sempre le forze curde, sostenute dai raid statunitensi e inglesi, hanno sottratto all'Isis negli ultimi mesi diversi territori nel nord di Siria e Iraq.

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