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Mafia Capitale: corruzione, condannato l'ex assessore Ozzimo

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daniele ozzimo
L’ex assessore alla Casa del Comune di Roma, Daniele Ozzimo, è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione per corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, nell’ambito del processo a Mafia Capitale.

Lo ha stabilito il gup Alessandra Boffi a conclusione del processo con il rito abbreviato. L'ex assessore della giunta Marino, in quota Pd, era accusato di aver ricevuto una tangente dall'imprenditore Salvatore Buzzi, il capo della coop "29 giugno". Condannato, sempre per corruzione, a 2 anni e 4 mesi di reclusione anche l'ex consigliere comunale di Centro democratico Massimo Caprari. Ozzimo e Caprari sono i primi due politici condannati nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale.

Condannati inoltre, a un anno e dieci mesi, i fratelli Gerardo e Tommaso Addeo, ex collaboratori di Luca Odevaine, componente del Tavolo di Coordinamento Nazionale per i richiedenti asilo, e Paolo Solvi (due anni e due mesi), braccio destro dell’ex presidente del Municipio di Ostia, Andrea Tassone.

Il gup ha inoltre definito i patteggiamenti richiesti da quattro ex dirigenti della cooperativa "La Cascina": Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita sono stati condannati a due anni e sei mesi, Francesco Ferrara a due anni e otto mesi.



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