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Mesagne: lascia la moglie, poi ci ripensa, intanto 'l'altra' gli brucia l'auto

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La stabilità familiare, poi la cotta per una donna separata, troppa la passione, tanta da lasciare il coniuge per correre tra le braccia dell’altra. Dopo, il ripensamento.

E’ la storia di una coppia di Mesagne, dove lui torna a casa, ma come spesso accade l’altra , non accetta a suo volta di esser stata tradita e in preda alla rabbia elabora l’amara vendetta. Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 11 gennaio, la donna, avendo la copia delle chiavi dell’auto dell’uomo, travolta da un’ira implacabile, rintraccia la vettura, una Fiat Punto, e alla guida della stessa raggiunge posti distanti dai rumori del paese. Arrivata in campagna, in contrada Badessa-Cavallino, inizia a dare sfogo alla sua rabbia ed odio danneggiando con una zappa i vetri del veicolo per poi darle fuoco. L’auto in breve tempo è travolta dalle fiamme, talmente alte da non passare inosservate. Sul posto una pattuglia della polizia, unitamente al personale dell’ufficio di Polizia Giudiziaria ed i Vigili del fuoco.
Una volta domato il rogo, è avvertito dell’accaduto il proprietario del mezzo, un imprenditore agricolo mesagnese di 48 anni. Una veloce ma diretta indagine sulla vita privata dell’uomo, conduce gli investigatore ad identificare il responsabile di tale gesto e soprattutto il movente.

L’uomo aveva da poco interrotto una relazione extraconiugale con una donna mesagnese di 37 anni entrata in possesso di una copia delle chiavi dell’autovettura. Il 38enne è stato condotto in ufficio per far luce sugli ultimi eventi della sua vita, visionate le immagini dei sistemi di videosorveglianza ubicati lungo il possibile tragitto percorso dall’autore del reato e ascoltate altre persone informate dei fatti,il quadro, su chi e perché avesse compiuto il fatto-reato, diveniva sempre più nitido.
La responsabile di tale gesto, dinanzi all’evidenza dei fatti ha confessato il fatto alla presenza del suo avvocato. La donna, pertanto, ha dichiarato che il suo intento sarebbe stato quello di danneggiare l’auto ma non distruggerla, ma purtroppo la rabbia ha avuto il sopravvento. Informato il magistrato di turno, la donna è stata deferita all’Autorità giudiziaria per appropriazione indebita e danneggiamento a seguito di incendio.