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Migranti: due naufragi nell'Egeo, 44 morti

Nelle prime ore del mattino un'imbarcazione è affondata al largo della piccola isola di Kalolimnos. La guardia costiera greca ha tratto in salvo 26 persone e recuperato 34 cadaveri, tra cui quelli di 11 bambini. I corpi di altri tre bambini sono stati recuperati dalla guardia costiera turca nelle acque davanti Dydyma. Molti i dispersi, dato che si ritiene che a bordo dell'imbarcazione ci fossero tra le 70 e le 100 persone.
Alcune ore prima un altro barcone con 50 migranti a bordo era affondato dopo aver colpito gli scogli davanti all'isola di Farmaco. Quaranta persone sono riuscite a guadagnare la riva, sei bambini e una donna invece non ce l'hanno fatta. I loro corpi sono stati recuperati dai soccorritori. Altre dodici persone avevano perso la vita giovedì in un altro naufragio al largo delle coste turche.
Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), dall'inizio dell'anno sono morte nel Mediterraneo 113 persone. Numeri che rendono questo gennaio, con ancora una settimana rimasta, il più letale di sempre: le morti registrate nel gennaio 2014 furono 12, lo scorso anno 82. Secondo l'Oim sono quasi 37mila i migranti arrivati in Europa via mare nei primi 21 giorni del 2016, quasi dieci volte tanto lo stesso periodo del 2015.

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