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Calcio: evasione fiscale e false fatturazioni, 64 indagati

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Una nuova inchiesta travolge il mondo del calcio italiano: martedì mattina la guardia di finanza ha effettuato perquisizioni nelle sedi di numerose squadre di calcio di Serie A e Serie B e nelle abitazioni di dirigenti e procuratori sportivi, per ordine della Procura di Napoli.

L'inchiesta, denominata "Fuorigioco", vede indagate 64 persone tra dirigenti, procuratori e calciatori, accusati a vario titolo di evasione fiscale, false fatturazioni e altri reati tributari. Al centro delle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto di Napoli Vincenzo Piscitelli e condotte dai pm Stefano Capuano, Vincenzo Ranieri e Danilo De Simone, c'è un presunto “meccanismo fraudolento architettato per sottrarre materiale imponibile alle casse dello Stato” nell'ambito della compravendita dei giocatori, nel periodo tra il 2009 e il 2013. Secondo la procusa si tratterebbe di un fenomeno ampiamente diffuso: le presunte violazioni riguardano 35 società di Serie A e B.

Tra gli indagati ci sono numerosi nomi illustri del calcio italiano: l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il presidente della Lazio Claudio Lotito, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, l'ex ad della Juventus Jean-Claude Blanc, ora al Paris Saint-Germain, il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle, quelli di Genoa e Palermo, Enrico Preziosi e Maurizio Zamparini, l'ex presidente del Parma Tommaso Ghirardi e il procuratore sportivo Alessandro Moggi. Tra i calciatori i più noti sono Ezequiel Lavezzi, Hernan Crespo, Diego Milito, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Gabriel Paletta e Antonio Nocerino.

Le Fiamme Gialle ha inoltre posto sotto sequestro 12 milioni di euro, tra immobili, somme di denaro e quote societarie. Le cifre più consistenti riguardano Hernan Crespo (circa due milioni di euro) e Diego Milito (720mila euro) tra i calciatori, Galliani (240mila euro) tra i dirigenti, Alessandro Moggi e Fernando Hidalgo (oltre un milione di euro), Alejandro Mazzoni e Eduardo Rossetto (700mila euro) tra i procuratori. L'indagine era partita nel 2012, quando la guardia di finanza perquisì le sedi del Napoli e della Federcalcio, e sequestrò i contratti di Ezequiel Lavezzi e Cristian Chavez.

L'elenco completo dei nomi:

8 procuratori sportivi: Alessandro Moggi, Marco Sommella, Vincenzo Leonardi, Riccardo Calleri, Umberto Calaiò, Adrian Leonardo Rodriguez, Fernand Osvaldo Hidalgo, Inev Alejandro Mazzoni, Edoardo Luis Rossetto.

37 dirigenti: Antonio e Luca Percassi, Claudio Garzelli, Giorgio Perinetti, Luigi Corioni, Gianluca Nani, Sergio Gasparin, Pietro Lo Monaco, Igor Campedelli, Maurizio Zamparini, Rino Foschi, Daniele Sebastiani, Andrea Della Valle, Pantaleo Corvino, Alessandro Zarbano, Enrico Preziosi, Luciano Cafaro, Jean Claude Blanc, Alessio Secco, Claudio Lotito, Marco Moschini, Renato Cipollini, Aldo Spinelli, Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis, Tommaso Ghirardi, Pietro Leonardi, Pasquale Foti, Edoardo Garrone, Umberto Marino, Massimo Mezzaroma, Roberto Zanzi, Giovanni Lombardi Stronati, Francesco Zanotti, Sergio Cassingena, Dario Cassingena, Massimo Masolo.

17 calciatori: Gustavo Gerrman Denis, Juan Ferbando Quintero Paniaugua, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Matteo Paro, Hernan Crespo, Pasquale Foggia, Antonio Nocerino, Marek Jankoulovsky, Cristian Gabriel Chavez, Ignacio Fideleff, Ivan Ezequiel Lavezzi, Gabriel Paletta, Emanuele Calaiò, Cristian Molinaro, Pabon Rios, Diego Milito



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