Si dimette la ministra Guidi dopo lo scandalo intercettazioni, al compagno 'L'emendamento passerà'

L’intercettazione risale al 5 novembre 2014 e si riferisce all'emendamento inserito nel decreto Sblocca Italia, che il governo sta per inserire nella legge di stabilità relativo ai lavori per il centro oli della Total in contrada Tempa rossa, a Corleto Perticara (Potenza). L’inchiesta che coinvolge il compagno è relativa allo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere, essendo l’uomo alla guida di due società del settore petrolifero.
“Caro Matteo sono assolutamente certa della mia buona fede e della correttezza del mio operato. Credo tuttavia necessario, per una questione di opportunità politica, rassegnare le mie dimissioni. Continuerò come cittadina e come imprenditrice a lavorare per il bene del nostro meraviglioso Paese”, ha scritto in una lettera il ministro.
Gemelli è indagato per concorso in corruzione e per millantato credito: “sfruttando la relazione di convivenza con il ministro allo Sviluppo economico indebitamente si faceva promettere e otteneva da Giuseppe Cobianchi, dirigente della Total le qualifiche necessarie per entrare nella "bidder list" (l'elenco dei fornitori) delle società di ingegneria della multinazionale francese, e partecipare alle gare di progettazione ed esecuzione dei lavori per l'impianto estrattivo di Tempa Rossa”. Non risulta indagato il ministro Guidi.

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