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Sardegna: appalti truccati, 17 arresti

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Guardia di finanza
A un anno di distanza dalla prima operazione, è arrivata una seconda ondata di arresti nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Oristano su un vasto giro di corruzione nell'assegnazione dei lavori pubblici in Sardegna.

Martedì mattina militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Oristano e della compagnia dei carabinieri di Tonara hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare (3 in carcere, 13 ai domiciliari, 1 obbligo di dimora) a carico di esponenti di primo piano della politica regionale, funzionari Anas, imprenditori e professionisti.

In carcere sono finiti il vicepresidente del consiglio regionale sardo, Antonello Peru e l'ex consigliere regionale Angelo Stochino, entrambi di Forza Italia. Il terzo destinatario dei provvedimenti di custodia cautelare in carcere è l'ingegnere Salvatore Paolo Pinna, già arrestato lo scorso anno nella prima operazione e rimesso in libertà dopo un periodo trascorso in prigione. Pinna è considerato dagli investigatori la mente della cupola che gestiva le tangenti e gli appalti irregolari al centro dell'inchiesta, ribattezzata dai giornali isolani "Sindacopoli", che lo scorso aprile aveva portato all'arresto di 21 persone, tra cui i sindaci di 5 Comuni nelle province di Nuoro, Cagliari e Carbonia Iglesias.

Secondo i pm Pinna svolgeva la funzione di intermediario tra politici, funzionari pubblici e imprenditori e gestiva il giro di mazzette mascherate da consulenze e contributi elettorali, riuscendo ad ottenere il controllo di un buon numero di appalti della Regione Sardegna. Tra le gare truccate in questo modo ci sarebbero in particolare quelle relative ad alcuni lotti della superstrada Sassari-Olbia e a due porti turistici in Ogliastra.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni