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Pena di morte: Amnesty lancia l'allarme, '1.634 i condannati nel 2015'
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Sono più che raddoppiati i casi di pena di morte nel 2015, tanto da registrare il dato più alto dal 1989.
A denunciare la situazione è il rapporto di Amnesty International. Il dato considerato è inoltre parziale perché non sono noti i numeri della Cina che applica la censura a questi temi. L’organizzazione per i diritti umani stima però che sarebbero un migliaia i soggetti condannati a morte.
Secondo i dati raccolti 1.634 sono stati i prigionieri messi a morte nel 2015 in 25 paesi, 573 giustiziati in più rispetto al 2014. Quasi il 90 per cento delle condanne a morte eseguite nel 2015 sono avvenute in tre paesi: Iran (977 esecuzioni), Pakistan (326) e Arabia Saudita (158). Seguono gli Stati Uniti con 28 esecuzioni.

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