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Il Parlamento Ue approva la raccolta dei dati dei passeggeri aerei

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aereo e aereoporto
Il Parlamento Europeo ha approvato, con 461 voti favorevoli e 179 contrari, una nuova direttiva che introduce il registro dei passeggeri aerei, obbligando le compagnie aeree a fornire alle autorità i dati di chi compra i biglietti per i voli da e per l'Unione Europea.

Obiettivo dichiarato del progetto è di fornire alle polizie e agenzie di intelligence europee uno nuovo strumento per combattere il terrorismo e le organizzazioni criminali. La direttiva è stata approvata dopo cinque anni di intensi dibattiti su come bilanciare al meglio le esigenze di sicurezza e la protezione della privacy.

Il testo contiene una serie di misure per la raccolta, conservazione, trattamento e scambio dei dati PNR, il cosidetto codice di prenotazione. Le compagnie aeree dovranno fornire tali dati alle autorità europee, relativamente solo ai voli dai paesi extra-Ue verso l'Europa e viceversa. Gli Stati membri potranno estendere, tramite accordi tra governi, la raccolta anche ai voli interni.

I dati dei passeggeri dovranno essere raccolti e conservati da speciali "Unità di informazione sui passeggeri" che ogni Stato sarà tenuto a creare. Tali Unità avranno anche il compito di scambiare i dati con le Unità degli altri paesi e comunicarli su richiesta alle autorità competenti. I dati raccolti verranno conservati per cinque anni. Inoltre i paesi membri dell'Unione potranno decidere di estendere la raccolta dei dati dei passeggeri provenienti dagli altri operatori che forniscono servizi di prenotazione, come le agenzie di viaggio.

La proposta dovrà ora essere approvata dal Consiglio d'Europa. In seguito gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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