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Roma: Internazionali BNL Italia: Serena cala il poker; Murray a sorpresa sorprende Djokovic

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ROMA - Sono Andy Murray e Serena Williams a sollevare il trofeo dei 73esimi Internazionali BNL d'Italia: lo scozzese festeggia nei migliori dei modi il suo 29esimo compleanno; per la statunitense si tratta del quarto sigillo romano. Nel doppio primo successo sulla terra per Hingis/Mirzna.

Giornata di finali al Foro Italico. Le prime a scendere in campo sono Madison Keys al suo debutto assoluto in una finale di un Premier Event e la già tre volte regina, Serena Williams. Un derby americano che parte subito con una sorpresa, quando la giovane Madison - classe 1995 - sigla un break in apertura lasciando Serena a 0 e mantenendo il vantaggio fino al 3 a 3 quando sbaglia malamente un dritto che consegna all'avversaria il pareggio. Mentre il cielo romano si incupisce sempre più, le due giocatrici a stelle e strisce si danno battaglia in campo con game molto corti, tanto che dopo 43 minuti si è già all'epilogo con il 6 a 5 per la numero 1 al mondo. Il tie-break non delude le aspettative: tutto merito di Keys che non molla un colpo e costringe Williams a dare il meglio di sè per chiudere poi sul 7 a 5.

La partita sembra avere ormai la sua padrona: Serena si porta avanti per 3 a 0 ma un passaggio a vuoto permette a Madison di riportarsi sotto fino al 3 a 2. Ma è solo un breve black-out: nel turno di servizio successivo la campionessa statunitense si prende un altro break e può chiudere poi facilmente il suo incontro e alzare per la quarta volta il trofeo. Tanti gli applausi per il discorso in italiano di Serena che conquista letteralmente il pubblico romano.

Nel frattempo, la coppia Hingis/Mirza mette in bacheca un nuovo trofeo imponendosi per 6-1, 6-7 (5), 10-3 le russe Makarova/Venina, settime teste di serie. Per Hingis/Mirza si tratta del quattordicesimo sigillo, il quinto in questa stagione. Si tratta per loro della prima vittoria a Roma, dopo la finale persa lo scorso anno contro Babos/Mladenovic.

In campo maschile, i fratelli Bryan dopo un lungo digiuno tornano alla vittoria sconfiggendo per 2-6, 6-3, 10-7 Sock/Pospisil e conquistano così per la quarta volta il Foro Italico.

Ma è ormai arrivato il momento del match più atteso: quello della finale maschile tra il Re di Roma Nole Djokovic e lo scozzese Andy Murray. Contro ogni pronostico - la terra non è mai stata una superficie amata da Andy - l'inglese si porta avanti per 3 a 1 grazie ad un solido servizio e un Djokovic più stanco e falloso del solito. In pochi minuti il vantaggio di Murray si fa più consistente (5-2) e chiude agevolmente sul 6-3. Intanto inizia a piovere e sul centrale piove ancora sul gioco del serbo. Murray non sbaglia nulla al servizio e in ribattuta, finendo per togliere nuovamente il servizio a Djokovic sul 3 a 2. E non gli trema la mano quando si trova a servire per il match: 6-3 e per la prima volta lo scozzese conquista il trofeo romano festeggiando nel migliori dei modi il suo 29esimo compleanno e vendicandosi della sconfitta rimediata appena una settimana fa a Madrid proprio contro Nole.