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Siria: attentati dell'Isis in due città costiere, decine di morti

Secondo l'agenzia di stampa siriana Sana le persone rimaste uccise sono almeno 78, oltre un centinaio i feriti. L'osservatorio siriano per i diritti umani, ong con base a Londra, parla invece di 120 vittime.
Sette esplosioni, tra autobombe e attentatori suicidi, hanno colpito le due città: quattro a Jableh, tre a Tartus. Gli attentati sono avvenuti in due stazioni degli autobus, un distributore di benzina, un edificio governativo, l'entrata del pronto soccorso dell'ospedale di Jableh e un'area residenziale. Gli attacchi sono stati rivendicati dallo Stato Islamico.
La zona costiera della Siria, a maggioranza alawita, è sempre rimasta fedele al governo di Assad, ed è stata finora solo sfiorata dalla guerra civile che ha devastato il paese negli ultimi sei anni. La Russia, alleato di Assad, ha una base navale a Tartus e una base aerea a pochi chilometri di distanza da Jableh.

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