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Sardegna: 3 arresti per la morte del 19enne di Orune

I tre avrebbero agito per futili motivi. A finire in carcere Paolo Enrico Pinna, di Nule (Sassari), 18 anni, ma minorenne all’epoca dei fatti, suo cugino di Ozieri (Sassari), Alberto Cubeddu, 21 anni e Antonio Zappareddu, 25 anni di Pattada (Sassari), in manette con l’accusa di detenzione di armi.
A decidere di uccidere Monni era stato Paolo Enrico Pinna, che voleva vendicare l’offesa con la collaborazione di suo cugino. Il giovane infatti ad una festa di paese tra il 13 e il 14 dicembre 2014, aveva infastidito la ragazza di Monni e per questo era stato picchiato e umiliato.
Secondo il folle progetto dei due giovani però la colpa doveva ricadere su Masala, un ragazzo buono, a cui fecero credere di volergli far conoscere una ragazza, con lo scopo invece di rubargli la macchina. Dopo il furto del giovane non si seppe più nulla. Con la Opel Corsa rubata a Stefano, Pinna andò ad Orune assieme al cugino per uccidere Gianluca Monni. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire la vicenda grazie all'incrocio dei tabulati e delle celle telefoniche.
Sopraffatta dalla malattia e dal dolore, martedì è morta anche la mamma di Stefano Masala, che fino all’ultimo aveva chiesto di collaborare a chiunque sapesse la verità sulla scomparsa del figlio.

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