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Genova: terrorismo islamico, arrestato un siriano

Secondo gli investigatori della procura distrettuale antiterrorismo di Genova il giovane voleva ritornare in Siria e unirsi a Jabhat Fateh al-Sham, il gruppo estremista conosciuto in precedenza come Fronte al-Nusra. Il fermo è stato disposto quando è emerso che stava pianificando il viaggio e vi era quindi un pericolo di fuga. Oltre all'arrestato ci sono sei indagati, tra cui tre imam di Genova e il fratello minore del 23enne, che avrebbe dovuto accompagnarlo in Siria. Il giovane, in Italia dal 2012, era stato segnalato dall'intelligence in quanto era già stato in Siria nel 2015, per due mesi, nonostante l'opposizione dei genitori.
Lunedì era stata conclusa un'altra operazione legata all'estremismo islamico: i carabinieri avevano espulso su ordine del ministero dell'Interno, come "atto di prevenzione antiterrorismo", Farouq Aftab, un pakistano di 26 anni residente a Vaprio d'Adda, in provincia di Milano. Secondo gli investigatori era un aspirante combattente e pronto al martirio. Il giovane si era radicalizzato negli ultimi mesi ed aveva già prestato giuramento di sottomissione allo Stato Islamico. Il 26enne era arrivato in Italia all'età di 13 anni, assieme alla famiglia. Lavorava come magazziniere in un Decathlon ed era stato in passato capitano della nazionale italiana under 19 di cricket.

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