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Terremoto, il Consiglio dei Ministri: 50 milioni di euro per interventi immediati e stop alle tasse

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Stanziati i primi 50 milioni di euro per i territori colpiti dal violento terremoto che, lo scorso 24 agosto, ha praticamente raso al suolo Accumoli, Amatrice (Rieti) e Arquata e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno).

Il Consiglio dei Ministri, che ha espresso dolore per le vittime e solidarietà alle famiglie, oltre che apprezzamento per i lavoro svolto dai soccorritori, ha deliberato lo stato d’emergenza per le aree dell’Italia Centrale colpite dal sisma. Pertanto i soldi stanziati dal fondo emergenze saranno destinati agli interventi di immediata necessità, che verranno coordinati dalla Protezione civile.

Inoltre, nel corso della riunione, il Consiglio dei ministri ha chiesto al Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan “di adottare il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali- si legge sul sito- il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini”.

I primi 50 milioni di euro stanziati saranno quindi destinati ai seguenti comuni:
Marche: Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Montemonaco (AP)
Abruzzo: Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE)
Lazio: Accumoli (RI), Amatrice (RI)
Umbria: Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG)

Per le Marche, inoltre, la Giunta Regionale ha stanziato 1,5 milioni di euro per far fronte ai bisogni immediati legati alla prima emergenza.