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Spagna: nuovo no del parlamento al governo Rajoy

Il premier uscente, che da otto mesi governa il paese per l'ordinaria amministrazione, ha ottenuto 170 voti a favore, 180 contrari e nessun astenuto. Per ottenere la fiducia aveva bisogno della maggioranza assoluta, pari a 176 voti. Non è stato quindi sufficiente l'accordo raggiunto nei giorni scorsi tra i popolari e i centristi di Ciudadanos. Venerdì 2 agosto si terrà una seconda votazione, nella quale sarà sufficiente la maggioranza relativa.
La crisi politica in Spagna va avanti da mesi, dalle elezioni di dicembre 2015 che avevano sancito l'ascesa dei nuovi partiti Podemos e Ciudadanos e la fine del bipolarismo che aveva contraddisto la politica spagnola negli ultimi decenni. Il Partito Popolare (di centrodestra) del premier uscente Rajoy aveva vinto le elezioni, ma perso la maggioranza in parlamento, rendendo necessario un governo di coalizione. Dopo mesi di infruttuose trattative tra i vari partiti il re aveva sciolto il parlamento e indetto nuove elezioni a giugno, che hanno però prodotto, con variazioni minime, gli stessi risultati di dicembre.

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