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Lombardia: traffico di migranti, 21 arresti

Ventuno persone sono state arrestate dalla polizia tra le province di Como e Milano e in Francia, Belgio e Svezia con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con l'aggravante dal carattere transnazionale. La maxi operazione è stata condotta dalla Squadra mobile di Como e dagli uomini del Servizio Centrale Operativo (SCO) con la collaborazione della Direzione distrettuale antimafia e di Europol.
Le indagini hanno ricostruito le lucrose attività messe in piedi da un gruppo criminale dedito al traffico di esseri umani composto da 16 cittadini siriani, 2 tunisini, un algerino, un libanese ed un egiziano. Organizzavano viaggi per centinaia di migranti, sopratutto siriani in fuga dalla guerra, utilizzando circa 300 veicoli privati intestati a diverse società di comodo e una vasta rete di autisti di varia nazionalità (un centinaio quelli identificati finora).
I migranti pagavano almeno cinquecento euro a persona per essere prelevati in Ungheria e trasportati in Austria, Germania, Italia o Francia. Gli inquirenti hanno documentato una trentina di viaggi che hanno coinvolto circa 150 migranti, ma le persone trasportate dal gruppo criminale nell'arco del 2015 sarebbero almeno un migliaio. Il cuore dell'organizzazione risiedeva nella provincia di Como, tra Cantù, Erba e Ponte Lambro, dove avevano sede cinque società fittizie di compravendita auto utilizzate dagli indagati. Le indagini erano partite in seguito agli arresti, eseguiti in Austria e Germania, di alcuni uomini fermati alla guida di auto con targa italiana cariche di migranti.

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