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Il Nobel per la chimica a Sauvage, Fraser Stoddard e Feringa

I tre ricercatori hanno progettato e realizzato le prime nanomacchine molecolari, ipotizzate decenni fa dal fisico Richard Feynman. Si tratta di minuscoli meccanismi (migliaia di volte più piccoli dello spessore di un capello) composti da un piccolo numero di molecole che sono in grado di effettuare compiti specifici quando ricevono energia, funzionando come microscopici motori o muscoli.
Il primo tassello verso la realizzazione delle nanomacchine arrivò negli anni '80 con le ricerche di Jean-Pierre Sauvage, che scoprì come creare catene molecolari complesse. Nei primi anni Novanta J. Fraser Stoddart raffinò la tecnica per controllare il movimento delle molecole. Nel 1999 il team di ricercatori guidati da Bernard Feringa ideò e realizzò il primo motore molecolare.
Le scoperte dei tre ricercatori hanno fornito ai chimici nuovi importanti strumenti per la progettazione e realizzazione di nanomacchine impensabili fino a pochi anni fa, ed hanno aperto nuovi campi di ricerca in molti ambiti, dalla medicina all'informatica.
Jean-Pierre Sauvage è francese, ha 72 anni ed è docente emerito presso l'Università di Strasburgo. Lo scozzese Sir J. Frase Stoddart, 74 anni, insegna alla Northwestern University negli Stati Uniti. Bernard Feringa è olandese, ha 65 anni ed insegna all'Università di Groninga.

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