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Yemen: raid aereo su un funerale, almeno 140 morti

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Yemen
Almeno 140 persone sono state uccise sabato in un bombardamento aereo che ha colpito una sala da cerimonie a Sana’a, la capitale dello Yemen, mentre era in corso un funerale.

I feriti sono oltre 500. L'attacco è stato compiuto durante il funerale del padre di Jalal al-Rawishan, ministro dell’Interno dell’auto-proclamato governo dei ribelli sciiti Houthi, che controlla la capitale e un terzo del paese. Alla cerimonia funebre erano presenti oltre duemila persone, tra cui diversi esponenti di spicco del governo ribelle, che ha accusato l'Arabia Saudita della strage. I sauditi hanno prima negato le accuse, ed hanno poi annunciato che avvieranno un'inchiesta sul caso, assieme ad alcuni esperti statunitensi.

L'Arabia Saudita guida una coalizione militare di paesi arabi, supportata dagli Stati Uniti, che ha lanciato nel marzo 2015 una campagna di raid aerei contro i ribelli Houthi, a sostegno del presidente yemenita Abdel Rabbi Monsour Hadi, eletto nel 2012 dopo la fine del regime trentennale di Ali Abdullah Saleh. Il governo Hadi era stato scacciato dalla capitale dai ribelli Houthi e dalle forze fedeli all’ex presidente Saleh, sostenuti dall'Iran.

Nell'ultimo anno e mezzo di guerra sono stati uccisi almeno 10mila persone, tra combattenti e civili. Gran parte delle vittime civili sono state provocate dai bombardamenti aerei della coalizione saudita.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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