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Torino: falso in bilancio Fondiaria Sai, Ligresti condannato a sei anni

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Salvatore Ligresti
L'imprenditore Salvatore Ligresti è stato condannato a sei anni di carcere per falso in bilancio e manipolazione del mercato, nell'ambito del processo di primo grado sulla gestione della compagnia assicurativa Fondiaria Sai.

Oltre all'ex patron della società, il Tribunale di Torino ha condannato a cinque anni e otto mesi la figlia Jonella Ligresti, l’ex amministratore delegato Fausto Marchionni (5 anni e 3 mesi) e l’ex revisore Riccardo Ottaviani (2 anni e 6 mesi). Assolti l'ex vicepresidente Antonio Talarico e l’ex revisore Ambrogio Virgilio. Ai due Ligresti è stata comminata anche una multa: da 1,2 milioni di euro per il padre e da un milione per la figlia. L'accusa aveva chiesto per entrambi i Ligresti una condanna a sette anni e tre mesi.

L'altra figlia di Salvatore Ligresti imputata al processo torinese, Giulia, aveva patteggiato una pena di due anni e otto mesi. Paolo Ligresti era stato invece assolto dalle stesse accuse nel processo parallelo di primo grado chiuso a Milano nel dicembre 2015. L'imprenditore siciliano, già condannato per corruzione durante Tangentopoli, e i suoi tre figli erano stati arrestati nel luglio 2013 con l'accusa di aver falsificato il bilancio 2010 del gruppo Fondiaria Sai, provocando un buco da centinaia di milioni di euro.



Salvatore Ligresti