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Perugia: omicidio Alpi-Hrovatin, Hassan assolto e liberato dopo 16 anni in carcere

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La Corte d'appello di Perugia ha assolto "per non avere commesso il fatto" il somalo Hashi Omar Hassan, l'unico condannato per l'omicidio della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, avvenuto a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo 1994.

Hassan ha trascorso in carcere 16 dei 26 anni di reclusione che gli erano stati inflitti per il suo coinvolgimento nel duplice delitto, prima di venir affidato lo scorso anno ai servizi sociali. Il somalo, che si è sempre proclamato innocente, è stato ora assolto nel processo di revisione e rimesso in libertà dai giudici di Perugia, che hanno accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Dario Razzi. Anche la famiglia di Ilaria Alpi si è sempre detta convinta dell'innocenza di Hassan.

L'uomo era stato condannato sulla base della testimonianza di un altro cittadino somalo, Ahmed Ali Rage, detto Gelle, che nel febbraio dello scorso anno aveva però ritrattato le accuse alla trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto". Gelle aveva detto di aver mentito in cambio di soldi e di un visto per l'Italia. Il teste chiave nel processo a carico di Hassan, da anni rifugiato in Gran Bretagna, era in seguito stato sentito tramite rogatoria dalla Procura di Roma.

Rimangono senza nome i veri assassini di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. "Ormai sono convinta che sulla morte di mia figlia e di Miran Hrovatin non è stato fatto nulla a livello di indagine. Sul caso si sono alternati negli anni ben cinque magistrati e tre procuratori. Eppure, nessuno è riuscito a porre fine alle troppe bugie, ai troppi depistaggi che hanno caratterizzato questa vicenda", ha detto dopo la sentenza Luciana Alpi, madre della giornalista.