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Strage di Viareggio: condannati gli ex amministratori delle Ferrovie, 7 anni a Moretti

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Gli ex vertici di Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia sono stati condannati dai giudici del Tribunale di Lucca per il disastro ferroviario di Viareggio del 2009, che provocò 33 morti.

Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e attuale ad di Leonardo-Finmeccanica, è stato condannato a sette anni. A sette anni e mezzo sono stati invece condannati l’ex ad di Rfi Mauro Michele Elia e l’ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano. L'accusa aveva chiesto la condanna a 16 anni per Moretti e 15 per gli altri due.

Moretti, Elia e Soprano sono i più importanti dei 33 imputati nel processo di primo grado sulla strage di Viareggio, accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio e lesioni colpose. Gli altri sono amministratori, dirigenti e dipendenti di FS Logistica, Officina Cima, Officina Jungenthal e Gatx, la multinazionale statunitense proprietaria dei carri cisterna. I condannati sono stati 23, 10 gli assolti.

Tra le società imputate Ferrovie dello Stato e Fs Logistica sono state assolte, mentre sono state condannate Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Moretti ed Elia sono stati condannati come ex amministratori delegati di Rfi.

La sera del 29 giugno 2009 un treno merci che trasportava Gpl deragliò poco dopo aver passato la stazione di Viareggio (Lucca). Il gas fuoriuscì da uno dei carri cisterna causando un vasto incendio e l'esplosione di alcune palazzine nelle vie adiacenti la stazione. Il disastro provocò 33 morti: molti di loro morirono in ospedale per le ustioni riportate nelle settimane e nei mesi successivi.

Sul processo pende il rischio della prescrizione per alcuni dei reati, lesioni colpose e incendio colposo, che scatterà tra febbraio e marzo 2017.