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Filippine: ostaggio tedesco ucciso dai jihadisti

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jurgen kantner
I militanti del gruppo Abu Sayyaf, estremisti islamici affiliati all'Isis, hanno diffuso un video che mostra la decapitazione dell'ostaggio tedesco Jurgen Kantner, rapito lo scorso novembre nelle Filippine.

Il governo filippino ha condannato la "barbarica uccisione" dell'ostaggio, ed ha detto che le forze di sicurezza hanno fatto tutto il possibile per salvarlo. L'uccisione dell'uomo è stata confermata dal ministero degli Esteri tedesco.

Kantner, 70 anni, era stato rapito a novembre durante un viaggio in barca a vela nello stato di Sabah, nella Malesia orientale. La sua compagna, Sabine Merz, era stata uccisa durante l'aggressione. Abu Sayyaf aveva minacciato di uccidere l'uomo se non fosse stato pagato un riscatto di circa 600mila dollari entro domenica 26 febbraio.

Il gruppo terrorista tiene in ostaggio al momento una ventina di persone, molte delle quali straniere. Lo scorso anno i militanti di Abu Sayyaf avevano decapitato due cittadini canadesi, rapiti da un resort turistico assieme a un norvegese e una filippina, i quali erano stati poi liberati.



jurgen kantner