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Macedonia: manifestanti irrompono in parlamento, oltre 100 feriti

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Nella serata di giovedì circa 200 manifestanti hanno fatto irruzione nella sede del parlamento della Macedonia a Skopje, aggredendo diversi deputati.

La polizia è intervenuta per bloccare i manifestanti, sgomberare il parlamento e portare al sicuro i parlamentari. Negli scontri sono rimaste ferite almeno 100 persone, tra cui una ventina di poliziotti e molti deputati. Tra i feriti anche il leader del partito socialdemocratico Zoran Zaev, colpito alla testa dal lancio di alcuni oggetti.

Gli attivisti hanno fatto irruzione nella sede del parlamento per protestare contro l'elezione alla presidenza dell'Assemblea di un esponente del partito della minoranza albanese. I manifestanti sono tutti sostenitori del partito di destra VMRO dell'ex primo ministro Nikola Gruevski e protestano quotidianamente da settimane contro l'accordo per formare il nuovo governo tra partito socialdemocratico e partito albanese.

La Macedonia è senza un governo dallo scorso dicembre, quando i conservatori di Gruevski hanno vinto le elezioni senza però ottenere abbastanza seggi per formare una maggioranza. Dopo mesi di trattative il leader dell'opposizione di sinistra ha raggiunto un accordo per formare una coalizione di governo con l’Unione Democratica per l’Integrazione, il principale partito che rappresenta la minoranza albanese. Il presidente della Repubblica, Giorge Ivanov, si era però rifiutato di affidare il mandato a Zaev.

Dopo le violenze di giovedì Ivanov ha lanciato un appello alla calma ed ha convocato un incontro con i rappresentanti di tutti i partiti per cercare di risolvere la crisi.





di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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