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Russia: fermato e poi rilasciato attivista italiano

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Yuri Guiana, attivista dei diritti omosessuali dell’associazione radicale “Certi Diritti”, è stato fermato a Mosca mentre stava andando alla procura per consegnare le firme raccolte per la petizione “All Out”, contro il trattamento dei gay in Cecenia.

L’uomo era insieme ad altri quattro attivisti russi. Oltre due milioni le firme raccolte - in forma digitale, in tutto il mondo - per chiedere l’apertura di un’indagine sulle presunte persecuzioni ai danni degli omosessuali. Yuri Guaiana è stato quindi portato in caserma. Il consolato italiano ha attivato la Farnesina che si è recata sul luogo per verificare le condizioni dell’attivista, che sta bene e che dopo alcune ore di fermo è stato rilasciato. Il consolato lo ha quindi accompagnato in aeroporto.

Sembra che l'accusa fosse quella di aver violato "l'articolo 20.2 del codice amministrativo", cioè l'organizzazione di manifestazioni senza autorizzazione.



di Sara Santini
redazione@viveremarche.it






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