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Vaccini obbligatori in nidi e materne, via libero del governo al decreto

Il testo prevede inoltre sanzioni economiche per i genitori che decideranno di iscrivere i figli non vaccinati alla scuola dell'obbligo, dalla primaria in poi. I vaccini obbligatori salgono a 12: sono quelli contro difterite, tetano, polio, epatite B, pertosse, emofilo B, meningococco B e C, morbillo, rosolia, parotite e varicella. Gran parte di questi vaccini erano già obbligatori ma senza un efficace sistema di sanzioni. I vaccini contro morbillo, parotite e rosolia erano solo consigliati.
Con le nuove norme, per potere iscrivere i propri figli all’asilo nido e alla scuola materna i genitori dovranno presentare il libretto delle vaccinazioni ed eventuali certificati. Nel caso in cui il bambino non sia in regola non sarà possibile completare l’iscrizione. Anche per la scuola dell'obbligo sarà necessario presentare il libretto delle vaccinazioni. Se il minore non è in regola, la scuola avrà l’obbligo di riferire la mancata vaccinazione alla Asl, che a sua volta chiamerà la famiglia e le darà qualche giorno per completare le vaccinazioni. Se ciò non accade scatterà la sanzione economica.
"La mancanza di misure appropriate e il diffondersi di teorie antiscientifiche ha provocato un abbassamento dal punto di vista della protezione. Non si tratta di uno stato di emergenza ma di una preoccupazione alla quale il governo intende rispondere, ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. "Attraverso l’estensione dell’obbligatorietà eviteremo che le difficoltà che oggi ci sono si trasformino in vere e proprie emergenze".

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