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Cultura: Il giornalista marchigiano Giancarlo Esposto a Pinerolo, per presentare il suo ultimo romanzo

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Dopo le presentazioni effettuate a Roma, Legnano Bologna e Senigallia, prima delle prossime uscite, ancora a Roma, e, molto probabilmente in Sicilia, il giornalista marchigiano Giancarlo Esposto sarà a Pinerolo,

L'evento è in programma domenica 28 maggio, alla Libreria MONDADORI BOOKSTORE, Piazza Barbieri 15, per parlare del suo ultimo romanzo “Libero e il mare” e incontrare i lettori, a partire dalle ore 17,30.

Libero e il mare è una storia di redenzione e crescita personale, emotiva e spirituale, in cui il confronto con la realtà, si alterna al desiderio di fuga.

Buono lo studio psicologico dei protagonisti, dal quale dipendono gli snodi principali del flusso narrativo.

Il romanzo ha una trama avvincente, con dei personaggi di spessore e molto trasparenti.

L’autore racconta la vita del protagonista, Libero, a partire da quando, ancora bambino, rischia di annegare in mare (trauma che gli provocherà un incubo ricorrente), fino alla sua esperienza più dolorosa da adulto, la morte del suo primogenito.

Giancarlo Esposto, giornalista sportivo, iscritto all’Albo dal 1985, si è di nuovo cimentato con la narrativa:

«Questo romanzo, da un certo punto di vista, è idealmente la continuazione del precedente.

Solo idealmente, visto che si snoda su contesti completamente diversi, con personaggi di diverso spessore.

Il tema centrale è la ricerca di una crescita personale, soprattutto dal punto di vista spirituale, il mettersi in discussione, per Libero, il personaggio di questa storia, rappresenta l’unico mezzo per realizzare tutto ciò.

Libero vive questa parabola, sfidando il mare: è una sfida nata il giorno in cui, all’età di nove anni, ha rischiato di morire annegato.

Così sfidare e battere il mare, cancellando quell’incubo notturno ricorrente, in cui si vede su una barca in balìa delle onde, che turba quasi tutte le notti il sonno, è diventata questione di sopravvivenza, più che una ossessione.»

«Perché questo titolo e perché questa storia?»

«Libero aveva già fatto capolino nel mio libro precedente, mi era venuto a trovare in una calda notte d’estate e mi aveva raccontato la sua vita fino a quando, partito per mare come navigatore solitario, si era perduto in un bosco.

Perduto in un bosco: la cosa mi aveva meravigliato e mi ha stimolato, ho intuito subito che la sua storia meritava di essere raccontata.»

Il libro ha suscitato già parecchio interesse e l’Autore ha iniziato il tour delle presentazioni, in giro per l’Italia.


di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it




di Cristina Carnevali
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