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Iraq: 105 civili morti in un raid aereo americano a marzo

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Mosul Iraq
Gli Stati Uniti hanno ammesso che almeno 105 civili sono stati uccisi in un raid aereo condotto a marzo nella città di Mosul, in Iraq.

Il Pentagono ha detto che l'obiettivo del bombardamento erano due cecchini dello Stato Islamico che stavano attaccando le truppe antiterrorismo irachene. La bomba statunitense ha però colpito e fatto detonare anche un deposito di esplosivi dell'Isis. L'esplosione ha fatto crollare il palazzo, uccidendo 101 civili che si erano rifugiati nei piani più bassi dell'edificio. Altri quattro civili sono stati uccisi in una struttura vicina. Si tratta del più grave incidente che coinvolge civili dall'inizio dei raid aerei della coalizione anti-Isis in Siria e Iraq.

Secondo il conteggio ufficiale del Comando centrale statunitense (CentCom), 501 civili iracheni e siriani sono stati uccisi finora dai bombardamenti della coalizione guidata dagli Stati Uniti, iniziati quasi tre anni fa. Secondo Airwars, un gruppo di giornalisti e ricercatori con base a Londra che tiene traccia delle vittime civili in Siria e Iraq, i civili morti nei raid delle coalizione sono almeno 3.680.



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