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Londra: l'Isis ha rivendicato l'attentato di sabato

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Lo Stato Islamico ha rivendicato tramite la sua agenzia di stampa Amaq l'attentato di Londra di sabato scorso, nel quale sono state uccise sette persone e altre 48 sono rimaste ferite, 18 delle quali sono in gravi condizioni.

La polizia ha identificato i tre terroristi che sono stati uccisi poco dopo l'attacco al London Bridge, e ha rivelato l'identità di due di loro. Si chiamano Khuram Butt, 27 anni, già noto alla polizia e all'intelligence, e Rachid Redouane, 30 anni, entrambi di Barking, quartiere a est di Londra. Tra domenica e lunedì mattina sono state eseguite diverse operazioni di polizia in vari quartieri della capitale britannica che hanno portato all'arresto di 12 persone sospettate di terrorismo.

Secondo i media inglesi uno dei terroristi era stato denunciato due anni fa da una donna italiana, quando si accorse che stava tentando di convertire e radicalizzare il figlio, ed era stato espulso dalla moschea del quartiere di Barking, dove viveva.

La prima ministra Theresa May ha detto che la campagna elettorale proseguirà e che le elezioni politiche previste per giovedì 8 giugno si terranno regolarmente.

Intanto è stata completata l'installazione di barriere per proteggere i pedoni lungo i marciapiedi di alcuni dei ponti più trafficati di Londra: Lambeth Bridge, Waterloo Bridge e Westminster Bridge, dove avvenne l'attacco del 22 marzo scorso.