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Regno Unito: i Conservatori vincono le elezioni ma perdono la maggioranza

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I Conservatori della prima ministra uscente, Theresa May, hanno vinto le elezioni anticipate di giovedì 8 giugno nel Regno Unito, ma hanno perso la maggioranza in Parlamento.

Il partito non potrà quindi governare da solo come aveva fatto negli ultimi anni, ma dovrà formare una coalizione. Politicamente si tratta di una sconfitta per la premier, che aveva indetto le elezioni anticipate con l'obiettivo di allargare la maggioranza e ottenere un sostegno forte e stabile in vista dei difficili negoziati per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.

I Conservatori hanno conquistato 318 seggi, 12 in meno rispetto alle elezioni del 2015. Per ottenere la maggioranza alla Camera dei Comuni servono 326 seggi. Notevole rimonta del Partito Laburista di Jeremy Corbyn, che rimane comunque minoranza: 261 seggi ottenuti, +29 rispetto alle ultime elezioni.

Lieve crescita per i Liberal Democratici, che hanno ottenuto 12 seggi (+3); male il Partito Nazionale Scozzese, che non è riuscito a conservare parecchi dei seggi conquistati nel 2015: 35 seggi (-21). Nessun parlamentare eletto per l'UKIP, il partito indipendentista di destra principale promotore della Brexit. Gli Unionisti, partito di destra dell'Irlanda del Nord, ha ottenuto 10 seggi, 13 seggi gli altri partiti minori.

In percentuale i Conservatori hanno ottenuto il 42,4% dei voti e i Laburisti il 40%; poi gli altri: LibDem 7,3%, SNP 3%, UKIP 1,8%, Verdi 1,6%, Partito Unionista 0,9%, Sin Feinn 0,7%. L'affluenza è stata del 68,7%.

Giovedì mattina dopo un incontro con la regina Elisabetta, Theresa May ha detto che cercherà di formare una coalizione con il Partito Unionista irlandese.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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