Venezuela: attacco in elicottero contro la Corte Suprema

Attorno alle 18 ora locale (la mezzanotte in Italia) l'elicottero ha sorvolato a bassa quota il centro della città, dirigendosi prima al ministero degli Interni e poi alla sede della Corte Suprema. L'equipaggio del velivolo ha sparato diversi colpi di arma da fuoco e lanciato quattro granate contro le due sedi istituzionali. Non ci sono stati feriti. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha definito l'attacco un atto di terrorismo, denunciando il rischio di un colpo di stato contro il suo governo.
Il responsabile dell'azione è Oscar Perez, un ex ufficiale della polizia venezuelana. In un video pubblicato su Instagram, Perez ha chiesto ai venezuelani di opporsi alla tirannia di Maduro ed ha detto di parlare per conto di "una coalizione di soldati, poliziotti e civili in cerca di un equilibrio e contro questo governo criminale". Dopo l'attacco Perez è riuscito a scappare ed è ora ricercato.
Poco dopo l'azione dell'elicottero, decine di manifestanti sostenitori di Maduro hanno circondato e bloccato per ore gli ingressi del parlamento venezuelano (controllato dal 2015 dall'opposizione), impedendo ai parlamentari di entrare o uscire.
In Venezuela gli scontri e le tensioni che vanno avanti da mesi tra il governo di Maduro e l'opposizione che ha la maggioranza all'Assemblea Nazionale si sono inaspriti notevolmente nelle ultime settimane: più di 75 persone sono morte durante manifestazioni e proteste anti-governative.

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